Short Theatre 2010 | Roma 3 >11 settembre.
SHO®T THEATRE
EFFETTO FARFALLA1
Battiamo le ali. Non le mani
settembre 2010
3>5 TEATRO INDIA
8>11 MACRO TESTACCIO, La Pelanda
7 giorni di teatro, danza, performance, istallazioni, musica
La nuova edizione di Short Theatre si presenta con una identità consolidata e molte novità in cantiere. Oltre a rinnovare la
collaborazione con il Teatro di Roma, Short Theatre moltiplica la sua sede grazie al supporto di MACRO - Museo d’Arte
Contemporanea Roma e Zètema Progetto Cultura includendo uno spazio da poco aperto in città: la Pelanda al MACRO
Testaccio.
Short Theatre a cura di AREA 06-Accademia degli Artefatti, rientra tra le attività dell’Estate Romana realizzata con il sostegno del
Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione e beneficia di un contributo della Regione
Lazio.
SHO®T THEATRE non è un festival, né una rassegna, ma si avvicina all’idea di una manifestazione, una manifestazione di idee,
di modalità, di temi, di strategie. Nasce dalla necessità di osservare come il teatro, nelle sue varie declinazioni, risponda alle
provocazioni del nostro presente.
“Fare il punto” sulla questione del rapporto tra realtà e rappresentazione e di individuare alcune chiavi di lettura sul
contemporaneo.
“Tra le novità di questa edizione, le collaborazioni con CORE, coordinamento regionale della danza, Bestiario e il network di
festival europei IYME- spiega, Fabrizio Arcuri, direttore artistico di Accademia degli artefatti. - Resta invece invariata la voglia di
rintracciare e individuare nuovi fermenti creativi, rintracciare le istanze e le urgenze che muovono gli artisti per tentare di indagare
questo faticoso presente. Resta invariata la ricerca di linguaggi e parole in grado di descrivere il rapporto con la realtà e la sua
percezione. Resta invariata la necessità di costruire delle zone franche dove amplificare e rafforzare il rapporto con il pubblico,
costruendo dei veri e propri percorsi che si nutrono di repertorio e di primi vagiti di compagnie consolidate e nuovissime formazioni.
L'arte è l'unico luogo dove si possono coltivare illusioni senza sentirsi stupidi, allora per quello vi chiediamo di indossare le ali e
batterle ogni volta che vi sembra possa cambiare qualcosa”.
L’edizione 2010 è nutrita dall’idea di mettere al centro dell’attenzione gli artisti e il pubblico, in uno slancio che pensa al futuro,
operativamente. Concentrarsi sulla creazione, sui linguaggi, attivare collaborazioni e scambi di idee che, da un piccolo centro
possano irradiarsi a un fare e pensare non solo il teatro.
1Effetto farfalla è una locuzione che racchiude in sé la nozione maggiormente tecnica di dipendenza
sensibile alle condizioni iniziali, presente nella teoria del caos. L'idea è che piccole variazioni nelle
condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.
(da Wikipedia)
Il TEATRO INDIA e MACRO TESTACCIO, La Pelanda diventeranno luogo di incontro, ricerca e dialogo privilegiando
l’esplorazione di identità, ospitando in 7 giorni di attività: teatro, danza, performance, conversazioni, musica, durante i quali si
potranno vedere e incontrare artisti, giovani gruppi, drammaturghi, critici attenti al panorama teatrale contemporaneo.
Con il supporto organizzativo di In questa edizione 2 sono i focus progettuali:
FOCUS ON / DANZA
In collaborazione con l’associazione CORE, Coordinamento Regionale della danza contemporanea e arti performative, nasce
OUTSIDE IN liberi exploit coreografici a cura di Officina COREografica che presenterà 4 spettacoli di danza. Il Teatro India
ospiterà due bamboline moderne, simbolo di una femminilità di plastica in (DUEPERDUE)PERDUE di Qualibò (sabato 4, ore
22.45) e NONSOSTARE di Chiara Frigo (domenica 5, ore 19), un lavoro in cui si confondono i piani temporali tra passatopresente e futuro.
La Pelanda invece vedrà i soli firmati da Fabrizio Favale di Le Supplici in IL GIOCO DEL GREGGE DI CAPRE E THE GAME OF
GOATHERD, in cui paesaggi contadini si incontrano con figure fantastiche (mercoledì 8, ore 22.15), e da Cristina Rizzo in
INVISIBLE PIECE, un loop gestuale che attualizzerà La morte del cigno del 1924 (sabato11, ore 21.45).
FOCUS ON / SPAGNA
Come ulteriore tappa di un percorso che ha contraddistinto le precedenti edizioni, dedicate ogni anno alla drammaturgia di diversi
paesi, quest’anno si ri-attiva una collaborazione con Instituto Cervantes.
3 gli spettacoli prodotti o coprodotti in Spagna in una rapida panoramica sull’attuale scena teatrale.
Nasce in Spagna la nuova produzione di Antonio Tagliarini che firma insieme a Idoia Zabaleta ROYAL DANCE (venerdì 3, ore
21.30), un “gioco” sulla rappresentazione di uno dei simboli più usati: la bandiera, mentre uno sguardo patetico avvolge una pista
da ballo in cui si incontrano una ballerina e un dj in VOLUMEN II di Societat Doctor Alonso (domenica 5, ore 21) entrambi al
Teatro India. Cos’è ridicolo per te? E cosa lo è per me? Parte da questi interrogativi lo spettacolo di Sergi Fäustino NUTRITIVO
(giovedì 9, ore 23) a La Pelanda.
Inoltre Short Theatre è diventato da quest’anno partner di IYME – International Young Makers Exchange, progetto europeo
nell’ambito del programma Educazione e Cultura, un network di festival europei di teatro e danza che si propone di sostenere il
lavoro di giovani artisti. Il network vede come capofila ITS FESTIVAL di Amsterdam e partner come Fàbrica do movimento di
Porto, ACT Festival di Bilbao, Festival MESS di Sarajevo, Festival FIST di Belgrado, Festival ITSF di Varsavia, BEfestival di
Birmingham. In questo contesto si inserisce il laboratorio di danza tenuto dal coreografo spagnolo Tomás Aragay.
La Pelanda sarà la sede di questo progetto. Nasce da una provocazione WACHT! dell’olandese Hiske Eriks: “Che cosa faresti
se pensassi di non essere guardato da nessuno?” E da una dedica: “per tutti quelli che hanno sempre sognato di fare le cose in
modo diverso” (mercoledì 8, ore 23). SIMON 06.07.08.09 (giovedì 9, ore 20.30) del portoghese João Costa è uno strano dialogo
tra l’uomo e la sua idea di imperfezione, tra se stesso e la propria stranezza.
Sempre sulla percezione dell’altro, sullo sguardo che condiziona si basa lo spettacolo del norvegese Øystein Johansen ARE
YOU THERE (venerdì 10, ore 23) e invece Michele Rizzo, italiano, ridefinisce il significato delle parole che descrivono le azioni e i
sentimenti, in 7
TH SOLO
(sabato 11, ore 23.30).
Venerdì 3 settembre si darà avvio a questa edizione di Short Theatre al Teatro India con l’adattamento teatrale del romanzo
di Isabella Santacroce nello spettacolo ZOO di Centro Culturale Mobilità delle Arti (ore 19) sulla violenza vissuta all’interno del
nucleo famigliare. Antigone è assunta come metafora-guida del nuovo progetto “Syrma Antigónes, in cui i Motus procedono per
contest. Qui ne presentano 2: LET THE SUNSHINE IN sulle relazioni di fratellanza (ore 20) e TOO LATE! (ore 22.45) sulle
relazioni di potere. Alla performance di Myriam Laplante in DALLA MATERIA OSCURA (ore21), su quella parte di universo
ancora invisibile, segue lo spettacolo LA REGINA DEGLI ELFI da un monologo di Elfriede Jelinek, con Angela Malfitano (ore 22
e 23), e Gwendoline Robin in TERRITOIRE INSTABLE (ore 23.45) in cui mette a confronto la brutalità del fuoco e delle
esplosioni e la poetica che ne emerge.
Sabato 4 (ore 19, in replica anche domenica ore 22.15) torna Teatri di Vita con il provocatorio SENZAPAROLE: un pornodivo,
un letto e un'opera di Beckett - Atto senza parole. E’ una satira sul mondo del cinema, la mise en espace IL PRODOTTO di Mark
Ravenhill (ore 20), firmata da Pieraldo Girotto, seguito dalla rivisitazione di un loro spettacolo storico, MEMORIA DELLO STUDIO
PER LE SERVE della compagnia torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa (ore 21). Una drammaturgia frammentaria, con
momenti di cabaret, per raccontare la storia di un giovane rampollo della borghesia industriale: COL SOLE IN FRONTE di Balletto
civile (ore 21.45), ed è un concerto/spettacolo I RICICLISTI di Têtes de Bois sul Giro d’Italia del 1975 (ore 23.15).
Punteggeranno tutti gli appuntamenti di domenica 5, irriverenti e ironiche, le incursioni di Tony Clifton Circus in ME DA IGUAL
“il senso lo trovino gli altri”. Sfidare i propri limiti, mettersi alla prova sono questi i temi di MY ARM - PROGETTO AB-USO, di Tim
Crouch, per Accademia degli Artefatti (ore 19.45). Ha il sapore della tradizione, ma anche del viaggio in terre lontane Nachda
Punjab Cultural Mirror of India (ore 21.15), di un gruppo di danzatori e musicisti del nord dell’India. Sono appunti per uno
spettacolo futuro, e sono pensati come una chiacchierata “ALDO MORTO” PARLA di Daniele Timpano/amnesia vivace (ore
22.30), mentre modificano la percezione del corpo fino a creare una sorta di danza radiografica i Pathosformel in LA TIMIDEZZA
DELLE OSSA (ore 23.15). Chiude la programmazione il djset a cura di Fanfulla 101, come per altre serate, tra le preziose
collaborazioni della manifestazione.
Performance e istallazioni formeranno il tessuto connettivo delle attività nello spazio MACRO TESTACCIO, La Pelanda, rimanendo fisse nei giorni 8-11 settembre. In questi quattro giorni il gruppo Portage allestirà lo spazio con 5 istallazioni: DESIGN
BY ADAMO/ OBESO/ PHONE CENTER/ RAL/ ECHINO, mentre nasce per l’occasione il Progetto Cisterne Elettriche uno
spazio per musica elettronica e video, dove il tempo è tradotto in suono, e il suono in traccia e memoria. Inoltre il movimento dei
pesciolini rossi è tradotto in tempo reale in sonorità nell’istallazione QUINTETTO di Quiet ensemble. L’ambiguità, la
violenza, il dominio sono temi cari a Pinter che Ricci/Forte traducono, analizzandoli, nella performance PINTER’S ANATOMY.
Tra le collaborazioni va segnalata quella con il Festival Bestiario di cui saranno ospitate due performance che nasceranno,
proprio secondo il concept del festival, dalla relazione tra artista e luogo in cui è chiamato a operare: CAOs (mercoledì 8) e tutto
sia CAlmO... (giovedì 9) di Keramik Papier, e un djset.
Grottesca rappresentazione della tragedia individuale e del disastro collettivo, NEL DISASTRO è una coreografia a firma Roberto
Castello del gruppo Aldes (mercoledì 8, ore 19.30 e giovedì 9, ore 21.15).
Due estetiche diverse si incontrano sul testo di Pirandello L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA, due clown in un’atmosfera onirica e
sospesa, nella versione con Sandro Lombardi e Roberto Latini (mercoledì 8, ore 21.15), ed è un viaggio attraverso la commedia
umana, derisorio, comico, il monologo di Giorgio Barberio Corsetti in COMMEDIA (mercoledì 8, ore 22.45).
Prima teatronovela mai realizzata, BIZARRA di Rafael Spregelburd (ore 19.30), verrà realizzata anche in Italia in un progetto di
Manuela Cherubini, Giorgina Pilozzi e Giorgio Barberio Corsetti, di cui Short Theatre presenta un trailer nella programmazione di
giovedì 9. Il desiderio di disegnarsi all'infinito, un foglio contenitore, il color beige della terra è PENSIERO*beige di Cosmesi (ore
21.30 e 22.45 performance in replica anche venerdì 10 ore 20.30 e 22.45).
QUANTO MI PIACE UCCIDERE… di Egumteatro e Gogmagog (ore 19.30) apre la programmazione di venerdì 10, con la storia
di un giovane politico appena eletto. PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009, È BELLO VIVERE LIBERI! di Marta Cuscunà (ore
20.15), è ispirato alla storia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana deportata ad Auschwitz, mentre si salta nella favola del
Mago di OZ, in WEST di Fanny & Alexander (ore 21.30), in cui una strana forma di incantesimo sospende la facoltà di esprimere
un giudizio.
A volte per fuggire è meglio nascondersi sotto gli occhi di tutti per il gruppo Menoventi in InvisibilMente (ore 19), primo
spettacoli di sabato 11. Un’opera di Mozart e un’orchestrina bizzarra senza strumenti: da qui inizia DON GIOVANNI DI
W.A.MOZART di I sacchi di sabbia (ore 20), seguiti dalla performance di Francesca Grilli, ARRIVERÀ E CI COGLIERÀ DI
SORPRESA (ore 20.30) in cui due ballerini di circa 75 anni, danzeranno senza mai fermarsi, ricreando un tempo dilatato nella
memoria. Azione performativa che racchiude in sé tre istallazioni, i Portage creano uno spazio con TRIBUTE TO ANFIONE WITH
ECHO IN ARCHITECTURE D'INTERIEURS (ore 21), in cui l'architettura è considerata l'arte sociale per eccellenza.
“Nessun punk è come il punk argentino”lo sostiene Tatiana Saphir in BREVE STORIA DEL PUNK ARGENTINO (ore 22.15), una
conferenza molto poco accademica. Chiude la serata e Short Theatre 2010, ARGENTINE DJS FROM BERLIN / DJ OBSALAT
(Electro latin, cumbia digital, tutti-frutti) + DJ Dirty Room (TWB/Airdrop - Tech house).
Vanno segnalate inoltre le presentazioni di libri durante i 7 giorni della manifestazione:
sabato 4 ore 18.00
NON IO NEI GIORNI FELICI. BECKETT, ADRIATICO E IL TEATRO DEL DESIDERIO
edito da Titivillus / con Stefano Casi e Paolo Ruffini
domenica 5 ore 18
GENERAZIONI DEL NUOVO. TRE ANNI CON IL PREMIO SCENARIO (2005/2007)
edito da Titivillus / con Cristina Valenti e Fabrizio Arcuri
giovedì 9 ore 18.00
presentazione di NOVO CRITICO,
progetto a cura di Elvira Frosini, Daniele Timpano, Elena Lamberti
venerdì 10 ore 18.00
O/Z ATLANTE DI UN VIAGGIO TEATRALE
edito da Ubulibri / con Chiara Lagani, Luigi de Angelis, Marco Cavalcoli e Francesca Mazza
Sabato 11 ore 17.30
SHOOT/GET TREASURE/REPEAT di Mark Ravenhill e MASH UP THEATRE RICCI/FORTE editi da Editoria&Spettacolo / con Fabrizio Arcuri, Gianni Forte, Stefano Ricci, Francesco Ruffini, Paolo Ruffini, Francesco Paolo Del Re, Gerardo Guccini e Attilio Scarpellini
Inoltre VistiTutti! a cura di Giorgio Testa e Ada Cristodaro, in cui un gruppo di spettatori sarà coinvolto in un percorso di guida
alla visione con l’obiettivo di attivare un dialogo con gli artisti e fornire degli strumenti per un approfondimento sulla creazione
contemporanea.
CORNERS:
Editoria & Spettacolo
Assaggi di Shiatsu
Hair Stylist by Sefora
Occhio del Riciclone
AREA06 nasce nel 2001 come strumento progettuale e come piattaforma di artisti e operatori attivi nel territorio della Regione
Lazio. Il percorso di AREA06 ha attraversato programmi formativi, organizzazione di festival e rassegne, produzione di spettacoli,
fino ad ottenere nel 2006 il finanziamento della Regione Lazio per il progetto Officina Culturale realizzato nella provincia di
Frosinone, in particolare a Isola del Liri. L’attività di decentramento diviene quindi lo spazio privilegiato dove poter sperimentare,
accompagnare e produrre progetti, artisti, idee. La creazione e la diffusione di pensiero sono le linee guida dell’attività di AREA06,
in un’attenzione costante al percorso artistico, alla formazione come momento di scambio e condivisione, alla cura di quei progetti
da sostenere e produrre. Su questa linea si pone anche Short Theatre.
Con il sostegno di
Comunità Europea – Programma Cultura - IYME International Young Makers’ Exchange
In collaborazione con:
Core - Instituto Cervantes– Editoria & Spettacolo – Le chant du jour – Fanfulla – Arci – Luci e Ombre – Rialto Santambrogio – ETheatre – Urban Experience
Media Partner
Radio Rai3 – Exibart – Post it
Info: 060608
www.shorttheatre.org
info@shorttheatre.org
www.teatrodiroma.net
Teatro India, lungotevere Vittorio Gassman, botteghino 06.55.300.894 (aperto nei giorni di spettacolo dalle ore 18.00)
biglietteria Teatro Argentina: tel. 06.68.40.00.311 (ore 10-14; 15-19)
www.macro.roma.museum
MACRO Testaccio, La Pelanda – Piazza Orazio Giustianiani, 4
BIGLIETTI: singolo spettacolo 7€; tessera giornaliera 15€
Ufficio stampa
Area06: Emanuela Rea, 06 44702823; 3338537295
info@shorttheatre.org
Zètema Progetto Cultura Patrizia Morici tel 06/82077371; 348/5486548;
p.morici@zetema.it
Teatro di Roma: 06 684000308; 06 684000397
MACRO: Massimiliano Moschetta, Nicolò Scialanga
stampa.macro@comune.roma.it