Padiglione Austria
55ª Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia
Mathias Poledna
Mathias Poledna rappresenta l’Austria alla 55ª Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia
29 Maggio 2013
In occasione dell’esposizione al Padiglione Austriaco alla 55. Esposizione Internazionale
d’Arte La Biennale di Venezia l’artista Mathias Poledna presenta una nuova opera
intitolata Imitation of Life.
Imitation of Life è una nuova video installazione dell’artista Mathias Poledna e si sviluppa
attorno a un personaggio dei fumetti che esegue un brano musicale. L’opera, una
pellicola a colori in formato 35 mm della durata di circa tre minuti, è stata prodotta con
la tecnica laboriosa dell’animazione classica disegnata a mano. Lo spirito vivace e la
struttura visiva dell’opera evocano l’epoca d’oro dell’industria d’animazione americana
della fine degli anni trenta e dell’inizio degli anni quaranta. Negli anni precedenti, che
coincidono con il periodo della Grande depressione, la tecnica dell’animazione si era
evoluta da una forma appena abbozzata di spettacolo di massa a un linguaggio visivo
di enorme ricchezza e complessità che ha inciso, continuando anche oggi ad avere un
forte impatto, sul nostro immaginario collettivo.
Imitation of Life si appropria di questo linguaggio e lo reinventa rivisitando le contraddizioni e le ambiguità che accompagnano l’evoluzione di questa tecnica espressiva. I metodi di produzione all’avanguardia e una certa ingenuità visiva – che devono molto alla sintassi del modernismo europeo per il trattamento della superficie, la profondità
e il colore, tanto lodati dall’avanguardia e dalla critica intellettuale dell’epoca – convivono con la narrazione e il sentimentalismo basati su racconti datati e favolette.
Nel film emerge lo straordinario contrasto tra la grande sinteticità della scena e l’enorme
quantità di lavoro necessario alla sua realizzazione: per il film infatti sono stati eseguiti
oltre 5.000 schizzi, schemi, sfondi dipinti ad acquerello e disegni a china, realizzati a
mano e prodotti in stretta collaborazione con celebri artisti dei dipartimenti d’animazione degli studios di Los Angeles, in particolare quelli di Disney.
La colonna sonora, altro elemento chiave di questa nuova produzione, è stata registrata
nella sala di incisione della Warner Brothers a Los Angeles da un’orchestra completa
secondo lo stile del tempo e unisce una musica originale creata appositamente per il
progetto con il riarrangiamento di una canzone di successo degli anni trenta composta
da Arthur Freed e Nacio Herb Brown.
L’installazione di Mathias Poledna consente una lettura incrociata con altri avvenimenti
dello stesso periodo come la relazione tra arte europea e cultura americana di massa,
l’emigrazione europea verso gli Stati Uniti e l’esportazione commerciale americana
verso l’Europa, la presentazione ai primi festival del cinema a Venezia di film di animazione prodotti dai Disney Studios, il tardo modernismo dell’architettura del Padiglione Austriaco, e infine un’analisi del periodo compreso tra il 1938 e il 1942 durante il quale l’edificio di Venezia rimase vuoto mentre gli artisti austriaci esponevano al Padiglione
Tedesco.
Oltre all’utilizzo della tecnica dell’animazione Imitation of Life include nella sua breve
narrazione numerosi altri elementi caratteristici degli inizi della storia dello spettacolo,
come il Vaudeville, i film muti e il musical, e altre forme artistiche tra cui film, musica,
pittura e letteratura. Imitation of Life sottoscrive le logiche del film d’animazione ma
al contempo non costruisce un sistema unitario, rimane distante ma assolutamente
riconoscibile.
Il film Imitation of Life è presentato all’interno di un ampliamento temporaneo del
Padiglione Austriaco progettato dagli architetti Kuehn Malvezzi.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato in inglese e tedesco, ideato da
Mathias Poledna e Martha Stutteregger e pubblicato da Distanz Verlag.
Jasper Sharp, Commissario: “Imitation of Life è un’opera di grande bellezza e
complessità, che intreccia nella breve narrazione un’infinità di storie convergenti:
l’avanguardia e la cultura popolare, la politica e la propaganda, il capitalismo e il suo
crollo e una tecnica artistica che fa parte del nostro immaginario collettivo da circa
cento anni. L’opera trova la collocazione ideale a Venezia, alla Biennale, palcoscenico
su cui si sono svolte quelle stesse storie. Desidero ringraziare e complimentarmi con
Mathias Poledna per la sua visione, il suo coraggio e la sua dedizione nel creare
questa nuova opera e per lo straordinario risultato che questo film rappresenta”.
Abbiamo il piacere di annunciare che la prima edizione del film Imitation of Life,
insieme a un gruppo di disegni di produzione, è stata acquisita da Thyssen-Bornemisza
Art Contemporary TBA21. Fondata nel 2002 a Vienna da Francesca Habsburg, TBA21
è impegnata nel sostegno alla produzione di nuove opere di artisti contemporanei
commissionando e diffondendo progetti non convenzionali che sfuggono alla
categorizzazione tradizionale.
Francesca Habsburg, Thyssen-Bornemisza Art Contemporary: “Il nuovo film di
Mathias Poledna, Imitation of Life – prodotto con gli artisti dei dipartimenti animazione degli studi cinematografici di Los Angeles, dove molti emigranti dell’Europa
Centrale lavoravano negli anni ‘40 – supera qualsiasi barriera creativa. Di recente ho
trascorso alcuni periodi a Los Angeles. Malgrado i tragici eventi della Seconda Guerra
Mondiale, è stato un luogo dove la creatività ha fiorito, ed è di grande importanza per
me collegare ancora una volta Vienna a Los Angeles, attraverso questa collaborazione
interdisciplinare. Per la fondazione TBA21 è un piacere sostenere questo progetto e
acquisire questo lavoro straordinario per la collezione.”
Per ogni ulteriore informazione:
Ufficio Stampa
Klara M. Piza,
press@labiennalevenezia.at
Tel. +43 699 1083 7400
Per scaricare le immagini dell’installazione e la cartella stampa seguire questo link:
www.labiennalevenezia.at/en/press
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Mathias Poledna
Artista
Mathias Poledna è nato a Vienna nel 1965, vive e lavora a Los Angeles dal 2000. Ha
studiato alla Universität für Angewandte Kunst Wien e alla Universität Wien.
L’opera di Mathias Poledna indaga le relazioni tra l’arte e l’intrattenimento, la modernità
dell’architettura e del design, il linguaggio filmico, il cinema e il processo di creazione
dell’immagine nella cultura di oggi. I suoi progetti più recenti, che sono spesso supportati da ricerche approfondite, prendono la forma di installazioni filmiche fortemente
evocative che costituiscono un punto di incontro tra l’attrazione naturale e inevitabile
che provocano e la complessità dei concetti che esprimono.
Le opere di Mathias Poledna sono incluse in alcune tra le più importanti collezioni
museali del mondo tra cui: il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, il Whitney
Museum of American Ar di New York, il New Museum of Contemporary Art di New York,
il Museum of Contemporary Art di Chicago, il Museum of Contemporary Art (MOCA)
di Los Angeles, l’Hammer Museum di Los Angeles, lo Stedelijk Museum di Amsterdam,
il Museu d’Art Contemporani de Barcelona (MACBA) di Barcellona, il MUMOK di
Vienna e la Generali Foundation di Vienna.
Selezione dalle mostre personali: Secession, Vienna (2013); Galerie Buchholz, Berlino
(2012); Raven Row, Londra (con Florian Pumhösl, 2011); Portikus, Francoforte (2010);
Galerie Meyer Kainer, Vienna (2010); New Museum, New York (2009); Bonner Kunstverein,
Bonn (con Christopher Williams, 2009); Hammer Museum, Los Angeles (2007); Witte
de With Center for Contemporary Art, Rotterdam (2006); Richard Telles Fine Art, Los
Angeles (2005); MUMOK, Vienna (2003); e Grazer Kunstverein, Graz (2001).
Selezione dalle mostre collettive: Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Stedelijk
Museum Amsterdam, Museu d’Art Contemporani de Barcelona, Haus der Kunst,
Monaco, Frankfurter Kunstverein; Warsaw Museum of Modern Art; Musée Rodin,
Parigi; Secession, Vienna. Mathias Poledna ha inoltre partecipato alla Busan Biennial
(2012); alla Yokohama Triennial (2008); alla Whitney Biennial, New York (2006); alla
Liverpool Biennial, Tate Liverpool (2004); alla 3. Berlin Biennale (2004), e a Manifesta 1,
Rotterdam (1996).
Mathias Poledna è rappresentato da Galerie Buchholz, Berlino/Colonia,
Galerie Meyer Kainer, Vienna e da Richard Telles Fine Art, Los Angeles.
Jasper sharp
Commissario
Jasper Sharp è nato nel 1975 in Inghilterra. Storico dell’arte e curatore ha studiato a
Edimburgo e a Londra. Dal 2006 vive e lavora a Vienna, dove è Curatore di Arte
Moderna e Contemporanea al Kunsthistorisches Museum.
Dal 1999 al 2005 ha lavorato a Venezia nel dipartimento curatoriale della Collezione
Peggy Guggenheim, dove è stato responsabile della programmazione delle mostre
temporanee, dell’allestimento della collezione permanente e della produzione di
progetti di arte contemporanea, sia presso il museo che presso il Padiglione degli Stati
Uniti della Biennale di Venezia. Sharp ha inoltre svolto ricerche sulla costruzione della
collezione di Peggy Guggenheim e sulla storia della sua galleria-museo di New York,
Art of This Century.
Trasferitosi a Vienna, ha lavorato come curatore presso Thyssen-Bornemisza Art
Contemporary, e in seguito come curatore indipendente e scrittore. Da gennaio del
2011 è Curatore di Arte Moderna e Contemporanea al Kunsthistorisches Museum per il
quale ha organizzato mostre personali di artisti come Ed Ruscha, Lucian Freud, Richard
Wright e Joseph Cornell.
Jasper Sharp è Special Advisor per Outset Contemporary Art Fund, curatore del
programma di conferenze di Frieze Masters a Londra, e membro dell’Advisory Board
del Sammlung Lenikus, un’istituzione che mette a disposizione residenze a Vienna per
artisti austriaci e internazionali.