Luigi Bazzani, Tablino della Casa della Caccia Antica (VII 4, 48).
Davvero!
La Pompei di fine '800 nella pittura di Luigi Bazzani
Fondazione del Monte
Via delle Donzelle 2, Bologna
29 marzo al 26 maggio 2013
Museo Archeologico Nazionale
Piazza Museo Nazionale
80135 Napoli
4 luglio 2013/6 gennaio 2014
Comunicato stampa
La Fondazione del Monte presenta, in collaborazione con l'Università di Bologna -
Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Sezione di Archeologia, un inedito progetto
espositivo dedicato alla straordinaria figura dello scenografo e vedutista bolognese Luigi Bazzani
(Bologna 1836 - Roma 1927), le cui opere sono conservate in molte prestigiose gallerie in Italia e
all'estero: nel Museo Archeologico Nazionale e nella Galleria di Capodimonte a Napoli, nella
Galleria di Arte Moderna a Roma, ma anche nel Victoria and Albert Museum di Londra, che acquistò
dall’artista oltre cento acquerelli.
La mostra, realizzata con il contributo dell'Istituto Banco di Napoli - Fondazione e con la
collaborazione della Soprintendenza dei beni Archeologici di Napoli e Pompei, ospitata presso la sede bolognese della Fondazione del Monte dal 29 marzo al 26 maggio 2013 è oggi in corso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli [4 luglio 2013/6 gennaio 2014].
Il progetto, tappa finale di un percorso di ricerca pluriennale condotto dall'Università di Bologna,
ripercorre, attraverso un ricco apparato iconografico composto dalle opere di Bazzani e da una
serie di scatti che documentano l'attuale realtà pompeiana, l'eccezionale produzione del pittore
bolognese, soffermandosi in particolare sullo straordinario contributo che i suoi acquerelli,
caratterizzati da una grande qualità artistica e da una prodigiosa abilità tecnica, rappresentano
ancora oggi per lo studio di Pompei e della sua storia.
L'esposizione intende, quindi, presentare al pubblico l'immenso patrimonio costituito dalle opere di
questo artista - che operò a Pompei per circa un trentennio tra il 1880 e il 1910 circa - e composto da
centinaia di acquerelli e disegni, in gran parte sconosciuti al pubblico e agli stessi archeologi, che
restituiscono con assoluta precisione edifici e pitture oggi gravemente danneggiati o scomparsi.
Il percorso espositivo, articolato in sei differenti sezioni, inquadra la figura di Luigi Bazzani muovendo
dagli inizi bolognesi - dove l’artista si distinse già in giovane età per l'abilità tecnica nella
composizione di scene prospettiche e architettoniche che lo portò anche a collaborare agli
allestimenti scenografici del Teatro Comunale della città - fino al momento del suo trasferimento a
Roma nel 1861. Se da un lato l'attività di scenografo proseguì nei primi anni dal suo arrivo nella
capitale, è pur vero che fu senz'altro questa l'occasione dei primi contatti con i monumenti
dell'antichità classica, le cui rovine divennero la sua principale fonte di ispirazione.
Le sezioni successive propongono un vero e proprio viaggio nella Pompei della seconda metà
dell'Ottocento, esplorando di volta in volta differenti momenti del periodo in cui Luigi Bazzani operò
nella città campana: il complesso rapporto tra la pittura e la fotografia, tecnica innovativa che
andava affermandosi proprio in quegli anni, la corrente "neopompeiana" di ispirazione storica, alla
quale lo stesso Bazzani aderì per qualche tempo, l’evoluzione definitiva del suo lavoro verso il
vedutismo, il cui intento era quello di far rivivere nell'osservatore il fascino e l'emozione di una visita
alla città antica. Un'ulteriore sezione è poi dedicata alle opere in cui Bazzani si cimentò con le
tecniche del rilievo architettonico, un aspetto finora poco noto ma di grande interesse per la ricerca
archeologica.
L'ultima parte del percorso, di carattere più tecnico, è, invece, dedicata alle metodologie oggi
impiegate per la documentazione degli apparati decorativi nei progetti di ricerca e di formazione
dell'Ateneo bolognese, dal rilievo fotogrammetrico alla ricostruzione tridimensionale, senza
trascurare tecniche tradizionali come la tempera e l’acquerello per la ricostruzione della policromia
originale delle pareti.
Il progetto espositivo viene, inoltre, arricchito da un importante “servizio permanente” a disposizione
degli studiosi e del pubblico: un sito internet realizzato in collaborazione col CINECA, in cui saranno
disponibili tutte le opere pompeiane di Bazzani, localizzate nella città antica e corredate di scheda
illustrativa e confronto fotografico con la situazione attuale.
Con la mostra “Davvero! La Pompei di fine ‘800 nella pittura di Luigi Bazzani”, riparte, infine, il
progetto di didattica "Un'aula in Fondazione". Attraverso i tre percorsi modulati per ogni fascia d’età
- La storia, Il mito e Il Colore - la proposta educativa si rivolge direttamente alle scuole della città
offrendo la visita guidata alla mostra e il laboratorio di didattica dell'arte, ideati e realizzati entrambi
per promuovere l’educazione allo sguardo, per comprendere e interpretare le immagini e le
suggestioni artistiche di Luigi Bazzani in particolare e, più in generale, dell’arte.
In occasione della mostra è stato realizzato un ampio catalogo riccamente illustrato, con contributi di
specialisti di archeologia, storia dell'arte e restauro.
Scheda tecnica
Titolo Davvero! La Pompei di fine '800 nella pittura di Luigi Bazzani
Progetto scientifico Università di Bologna - Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Sezione di
Archeologia
Direzione: Daniela Scagliarini, Antonella Coralini
Ricerca e documentazione: Riccardo Helg
Realizzazione Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
In collaborazione con Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Con il contributo di Istituto Banco di Napoli - Fondazione UniCredit
Curatori Daniela Scagliarini, Antonella Coralini, Riccardo Helg, Valeria Sampaolo
Progetto espositivo Adelfo Zaccanti
e organizzazione generale
Progetto allestimento Donatella Schilirò/Neon Stile
Allestimento Neon Stile, con la collaborazione di Colorando di Alessandro Fanti
Progetto grafico D-SIGN, Bologna
Aula didattica a cura di Gesti di Carta
Giosi D'Amore e Giulia Finelli:
info@gestidicarta.it
Ufficio Stampa Fondazione del Monte
Daniela Rispoli:
ufficiostampa@fondazionedelmonte.it - t. +39 051 2962503
Gesti di carta - Francesca Zanardo:
ufficiostampa@gestidicarta.it
t. +39 328 4780660 -
www.gestidicarta.it
Info Fondazione del Monte
via delle Donzelle 2, Bologna
t. +39 051 2962508 -
www.fondazionedelmonte.it