"Copertine", 2012, argilla e traforatura su fotocopie, 230 fogli cm 42 x 29,7 cad, foto di Niccolò Gandolfi.
Marignana/arte
Stefano Arienti/Copertine
Una nuova sede per l'arte contemporanea apre a Venezia sabato 25 maggio, pochi giorni prima che il vortice della Biennale spazzi la città. Marignana/arte debutta con una mostra personale di Stefano Arienti.
La mostra raccoglie alcuni lavori recenti di Arienti che sviluppano riflessioni e permanenze formali del suo lavoro degli ultimi anni. “Copertine”, una collezione di immagini che rivelano graficamente, riattivandone geometrie e modalità percettive, le immagini dei volumi di una ideale “biblioteca”, in una installazione ambientale costituita da 230 fogli di carta traforata. Allo stesso modo il lavoro di foratura su dischi di vinile e le nuove esperienze dell’artista su formelle di terracotta - opere in bilico tra pittura, disegno, scultura - invitano a scoprire, come in una quinta teatrale, i segreti, la complessità, la vitalità di semplici oggetti e immagini che circondano ognuno di noi quotidianamente.
dal 27 maggio al 21 settembre 2013
inaugurazione e stampa 25 maggio ore 18.00
orario galleria lunedì- sabato ore 10.00 - 13.00 15.00 19.30
Marignana/arte, Dorsoduro 141, 30123 Venezia - T + 39 347 1828553
info@marignanaarte.it
www.marignanaarte.it
-
Marignana/arte
La nascita di un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea a Venezia costituisce per molte ragioni una novità e, insieme, un segno di continuità con una storia che ha proprio a Venezia - e in Dorsoduro - origini lontane. Dal secondo dopoguerra e con l’insediamento della collezione di Peggy Guggenheim il sestiere diventa infatti il motore di quella “officina del contemporaneo” che ha dato origine alle migliori espressioni delle avanguardie artistiche della città, con dialoghi e conseguenze importanti con gli altri movimenti artistici italiani e internazionali. Emilio Vedova, Armando Pizzinato, Tancredi Parmeggiani, Edmondo Bacci, Léon Gischia e la stessa Peggy Guggenheim sono solo alcuni dei grandi protagonisti di quella stagione. La recente apertura al pubblico degli spazi di Punta della Dogana e della Fondazione Vedova completano l’identificazione di questi luoghi come un vero e proprio “cuneo” delle arti contemporanee, rivolto verso i Giardini della Biennale, aprendo così un nuovo varco al ruolo di Venezia come protagonista nelle arti del nostro tempo. La galleria Marignana/arte si inserisce in questo contesto con un programma di mostre che siano espressione delle più recenti ricerche e un “archivio” per la documentazione – attraverso libri, cataloghi, opere grafiche – di quanto accade nel circuito internazionale dell’arte.