Padiglione Svezia
Padiglione ai Giardini di Castello
Castello, Venezia
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Padiglione Svezia
Fia Backström - Andreas Eriksson
COMUNICATO STAMPA
La Svezia presenta Fia Backström e Andreas Eriksson- Il Padiglione dei Paesi Nordici alla 54ma Esposizione Internazionale d'Arte- La Biennale di Venezia.
Fia Backström e Andreas Eriksson sono due tra i più interessanti e noti artisti svedesi della loro generazione. I due artisti lavorano su base concettuale ma nel contempo ognuno di loro impiega metodi e media differenti, dando luogo a progetti diversi tra di loro. Le loro opere si collegano a Venezia e alla Biennale. L'opera di Fia Backström è legata alla struttura della rappresentazione nazionale nell'ambito della Biennale di Venezia. L'opera di Andreas Eriksson è invece legata al Padiglione dei Paesi Nordici che gioca con l'idea dello spazio interno e esterno, natura e architettura, con le sue due pareti di vetro e gli alberi che crescono all'interno.
“Questi due progetti distinti l'uno dall'altro non sono concepibili come una mostra di gruppo nella quale le opere si commentano a vicenda. Tuttavia, se dovessimo cercare delle corrispondenze, potremmo dire che ambedue i progetti hanno modi diversi di collegarsi direttamente col contesto” dichiara il curatore Magnus af Petersens.
Fia Backström (n. 1970)
L'opera di Fia Backström per il Padiglione dei Paesi Nordici si basa su una serie di dialoghi. Per il suo progetto, la Backström si concentrerà sul concetto proprio della Biennale delle strutture delle nazioni come unità recintate. L'intenzione della Backström è di rielaborare i concetti di rappresentazione nazionale e di territorialità presenti nei Giardini.
Fia Backstöm coinvolgerà in una serie di dialoghi il suo network internazionale, compresi artisti di altri padiglioni, per individuare statue nazionali di bronzo di uomini e donne comuni, le cui iconografie creano “narrazioni” nazionali e un senso di identità. I dialoghi inizieranno con persone che hanno un rapporto col paese in questione. I dati raccolti culmineranno con una decisione finale presa con gli artisti rappresentanti dei rispettivi padiglioni nazionali per la scelta del bronzo rappresentativo.
L'opera della Backström assume un impegno diagnostico e propositivo con la costruzione di un'agenzia sociale. Fia Backström fa uso di meccanismi di display che provocano un' interrelazione tra metodologie pedagogiche, forme di espressione aziendale e retorica politica.
Per la mostra saranno creati dei surrogati digitali per ogni scultura scelta che saranno poi stampati su un sagoma di metallo. Le sagome ricordano i giri di parole che accompagnano i cartelloni situati in località turistiche e parchi giochi. Dei tabelloni informativi, sempre di metallo, accompagneranno ogni sagoma metallica. La posizione di ogni statua sarà decisa in base ad accordi presi con gli artisti in prossimità al padiglione.
Saranno a disposizione visite guidate o audio-guidate in determinati punti di accoglienza, dove sarà a disposizione ulteriore materiale informativo. Le guide potranno suggerire punti di collegamento tra le sculture e i processi sociali che le hanno generate.
Andreas Eriksson (n. 1975)
All'interno del Padiglione dei Paesi Nordici crescono tre alberi, con tronchi che puntano dritti in alto attraverso aperture nel tetto. Due delle pareti del padiglione sono di vetro ed evocano un rapporto giocoso tra l'esterno e l'interno della struttura architettonica, aspetto che Andreas Eriksson riesce a catturare nella sua rappresentazione prospettica di pitture e sculture. I suoi quadri slanciati di tronchi d'albero, alti quasi quattro metri e che saranno esposti al Padiglione dei Paesi Nordici a Venezia, sono impregnati di una bellezza seducente e di metafore ambigue. Molti dei suoi quadri sono come delle finestre con riflessi di luce che guardano verso l'esterno verso un paesaggio naturalistico piuttosto astratto.
Tre piattaforme basse e larghe posate sul pavimento nel centro della sala servono da piedistalli per le sculture, bronzi di uccelli morti andati a sbattere conto i vetri del suo studio, confusi dai riflessi sul vetro che hanno scambiato per natura vera. Altre sculture sono ingessature di tane di talpe fatte nel giardino dell'artista.
Pur essendoci legami tra l'architettura del Padiglione dei Paesi Nordici e il giardino circostante, l'opera di Andreas Eriksson è anche fortemente legata al posto dov'è stata creata. Il suo atelier vicino a casa si trova a Medelplana nei pressi di Hällekis, nella bellissima zona del lago Vänern, in Svezia. Nonostante il rapporto con la campagna che circonda la sua casa e il suo atelier, Eriksson non è certo da considerare un artista paesaggistico nel senso tradizionale, anzi è un artista estremamente contemporaneo con un approccio concettuale. Per lui Il processo che porta ad un metodo e un tema per un gruppo di opere è altrettanto importante che il risultato finale.
Shadow Paintings è una serie di quadri con un formato che somiglia alla finestra tipica di una casa. Sono grigi, con la sagoma di figure umane che appaiono come ombre scure, che sembrano setacciare attraverso la vernice grigia - che è peraltro il modo in cui furono creati-. I titoli come Car Passino at 20:03 on the 10th of November 2003 rivelano qualcosa dell'argomento, un'automobile che corre veloce sulla strada fuori, e per un breve istante getta ombre sul muro interno. Queste ombre veloci sono state fotografate e per molti versi i quadri hanno le stesse qualità delle fotografie.
Committente: Ann-Sofi Noring
Curatore: Magnus af Petersens
Vice-curatore: Jennie Fahlström
Anticipo stampa: 2 giugno, dalle 11 alle 13.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Kristin Ek, Press Officer, Moderna Museet
k.ek@modernamuseet.se / +46 709 52 23 62
Il partenariato tra le tre nazioni che condividono il Padiglione dei Paesi Nordici a Venezia - Svezia, Finlandia e Norvegia - metterà in campo un nuovo concetto per le prossime tre biennali. Gli accordi precedenti, in base ai quali tutte le tre nazioni dovrebbero essere rappresentate da artisti, sono stati accantonati per dar luogo a delle mostre di singoli artisti. La Svezia, che è responsabile per il Padiglione dei Paesi Nordici per il 2011, presenterà due progetti separati di Fia Backström e Andreas Eriksson.