THE KNOWLEDGE
un progetto per la 54ma Biennale di Venezia
Curato da James Putnam
Assistente curatrice: Eiko Honda
Artisti partecipanti: Shih Chieh Huang, Tim Brennan, Mat Chivers, Nancy Fouts, Conrad
Shawcross, Chiharu Shiota
2 giugno- 15 settembre 2011 h 10.00 - 18.00 tutti i giorni eccetto il lunedì
Visita privata: 1 giugno 2011 h 21.30
Opening performance: Tim Noble & Sue Webster presentano Bo Ningen
Fondazione Gervasuti
Fondamenta Sant'Ana Via Garibaldi Castello 995 30120
Vaporetto: Giardini
Press Release 07/05/11
Press contact:: +44(0)77-2720-1832
venice@jamesputnam.org.uk
http://www.jamesputnam.org.uk/venice
http://www.gervasutifoundation.net
"The Knowledge - La Conoscenza" è un'esibizione concepita appositamente per la 54ma
Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia dal curatore indipendente londinese
James Putnam in collaborazione con la Fondazione Gervasuti. Si fonda sul successo dei loro
precedenti acclamati "progetti collaterali" alla Fondazione per la Biennale del 2009, "Distortion" e "Library". La Fondazione Gervasuti si trova vicino alle sedi "Giardini" e "Arsenale" della Biennale. Gli artisti partecipanti creeranno per "The Knowledge" una serie di installazioni dinamiche site- specific e performance che rispecchiano l'attuale tendenza a legare l'attività artistica a principi scientifici. La conoscenza scientifica è considerata oggi tipicamente empirica e statistica, in diretto contrasto con i suoi antichi aspetti metafisici. Nel diciassettesimo secolo ci si riferiva alle indagini sulla natura come alla "filosofia naturale" e "scienza naturale"- indicando con il termine "scientia", da cui deriva la parola scienza, la "conoscenza".
Press Release 07/05/11
Press contact:: +44(0)77-2720-1832
venice@jamesputnam.org.uk
http://www.jamesputnam.org.uk/venice
http://www.gervasutifoundation.com
L' origine della conoscenza risiede nello stupore mentre sia arte che scienza hanno avuto principi comuni, essendo unite dal sentimento di stupore che evocano. "The Knowledge" mira a stimolare la curiosità del visitatore e include opere che giocano sulla nostra attrazione per il "meraviglioso" e sulla curiosità verso il funzionamento delle cose.
La Fondazione Gervasuti, un tempo laboratorio artigiano, è un edificio evocativo, suggestivo,
immerso nella storia al contrario di un convenzionale spazio espositivo neutro.
A coincidere con l'apertura di "The Knowledge" il 1 giugno durante la settimana della stampa
della Biennale, gli artisti londinesi Tim Noble & Sue Webster presenteranno una performance
in collaborazione con la band sperimentale giapponese Bo Ningen.
Note dell'editore
La Fondazione Gervasuti mira insieme a preservare e promuovere un contesto culturale unico al mondo e il suo utilizzo attraverso l'innovazione, dando vita a progetti originati da passato, presente e futuro e concependo Venezia come una sorta di catalizzatore nel presentare una piattaforma aperta per tradizioni e materiali artistici interdisciplinari pertinenti al discorso contemporaneo. Prende il nome da Eugenio Gervasuti, nato a Venezia nel 1928, eccellente ebanista che ha fondato il laboratorio Gervasuti nel 1959 e ha lavorato per alcuni dei più importanti edifici e chiese veneziani. Il figlio Michele Gervasuti, direttore della Fondazione, è stato coinvolto in una serie di progetti e attività con i maggiori architetti, designer e artisti contemporanei. Per la 54ma Biennale la Fondazione ospita i Padiglioni nazionali di Iraq e Bangladesh sotto la direzione artistica di Fiona Biggiero.
James Putnam è nato a Londra dove vive e lavora come curatore e scrittore indipendente. Ha fondato e diretto il Programma di Arti e Culture Contemporanee del British Museum dal 1999 al 2003. Per il Freud Museum ha curato con successo di critica una serie di progetti con artisti contemporanei. Nel 2005 è stato nominato curatore di "Arte all'arte 9" in Toscana ed era nella commissione curatoriale per la Triennale di Echigo Sumari, Giappone, del 2006. Nel 2009 ha curato "Distortion" e "Library", progetti collaterali per la 53ma Biennale di Venezia. Nel 2010 è stato curatore della Biennale di Busan, in Sud Corea.
Eiko Honda è nata in Giappone e vive e lavora a Londra. Ha organizzato una corposa serie di progetti curatoriali, editoriali, televisivi e teatrali che discutono la natura dell'attività artistica e la sua storia, economia e politica. E' direttrice di LightWall - interventi site-specific che espongono l'opera di artisti emergenti in spazi pubblici di Londra- e NOW&FUTURE, una produzione che mira a dirottare realtà socio-politiche dentro e fuori dalla storia dell'arte. L'edizione 2011 di quest'ultima include un'asta di beneficenza a favore di orfani giapponesi supportata da Christie's, e la public intervention di Alfredo Jaar, artista di fama internazionale.
Shih Chieh Huang è nato a Taipei e vive e lavora a New York. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, incluso il premio Oscar Signorini della Fondazione D'Ars di Milano, la New media Arts fellowship e il Technical Assistance Grant dalla Fondazione Rockfeller, la New York Foundation for the Arts Fellowship e la Smithsonian Artist Research Fellowship. Crea installazioni in cui confluiscono comuni materiali artificiali, confezionati, pezzi di strumenti elettronici con aria e acqua a creare ambienti e sculture organici e interattivi che evocano un'apparenza di vita. Nel 2010 le sue opere sono state esibite alla Biennale di Busan come parte di "Living in Evolution" e di "Arts and Cities" alla Triennale di Aichi in Giappone.
Per "The Knowledge" Shih Chieh creerà un bar Nocturne -11-C-BR, aperto al pubblico dalle ore 10.00 alle 19.00.
Tim Brennan è nato a Sunderland dove vive e lavora. Ha sviluppato una metodologia unica basata
sull'atto del camminare e sulla conversazione come arte (alla quale si riferisce come manoeuvre) che combina le tradizioni di performance art, descrizione dei luoghi, storia e viaggio. Il suo progetto per la Biennale, Vedute Manoeuvre, è legato all'artista veneziano Canaletto (1697-1768) autore di dipintichiamati "Vedute" o paesaggi. Brennan utilizzerà una serie di immagini di Canaletto da far corrispondere ai rispettivi luoghi originali veneziani che diventeranno le sedi della sua performance, che lo vedrà condurre un gruppo di partecipanti a vari punti panoramici di piazza San Marco mercoledì 1 giugno alle ore 18.30, giovedì 2 giugno 11.30 & 18.30, venerdì 3 giugno 11.30. E` necessaria la prenotazione.
Mat Chivers è nato a Bristol e vive e lavora nel Devon. Nei suoi anni di formazione ha imparato a scolpire la pietra sotto la guida dello scultore inglese Peter Randall-Page. Ha un'interesse istintivo per le proprietà fisiche della pietra e per la nozione di "Deep Time" geologico e gli stati di flusso che esistono, spesso celati, sotto la superficie. Gran parte della sua attuale produzione è legata alla sua fascinazione per le strutture nuvoliformi e al dialogo con con i ricercatori dell'università di Bristol. Chivers lavora anche con modellatori creando prototipi, il che crea un affascinante contrappunto alla sua tradizionale, diretta e spontanea tecnica di scultura.
Nancy Fouts è nata a Seattle, USA, e vive e lavora a Londra, dove ha studiato al Chelsea College of Art e al Royal College of Art. Con un acuto spirito di osservazione usa e riconfigura oggetti trovati con un svolta concettuale ironica e spesso surreale. Con un'inclinazione a esplorare i temi di natura e religione, trasforma oggetti ordinari in opere d'arte straordinarie. Per "The Knowledge" ha creato una scultura interattiva stupefacente da un enorme cassettone di legno con innumerevoli cassetti trovato in-situ in questo ex laboratorio. In un'altra opera ha modificato un gufo imbalsamato, immagine universale di saggezza e conoscenza.
Conrad Shawcross è nato a Londra dove vive e lavora. Crea dinamiche, ispirate sculture cinetiche che attingono dalla filosofia e dalle teorie scientifiche. Lavora con scienziati per ricercare e sviluppare le sue "sculptural machines" con l'intenzione di esplorare le leggi della scienza. Dimostrando la natura astratta del pensiero scientifico in una manifestazione concreta, la sua opera attraversa i confini tra fisica e metafisica. Nel 2009 Shawcross è stato "Centenary Artist in Residence" al Museo della Scienza di Londra e ha presentato Chord, una installazione site-specific nella Kingsway Tram Subway, Holborn. Nel 2011 gli è stata assegnata una commissione per l'opening di Turner Contemporary, Margate, uk.
Chiharu Shiota è nata ad Osaka e vive e lavora a Berlino dove ha studiato sotto la guida di Marina Abramović e Rebecca Horn. Oltre a essere una performance artist è conosciuta per le sue creazioni di installazioni spaziali con fili che avvolgono tutti gli oggetti e le architetture circostanti. Il suo progetto intitolato "Memory of Books" , parallelo all'esibizione "The Knowledge", incorpora centinaia di libri trovati nello spazio della Fondazione Gervasuti. La configurazione della rete di fili può essere vista in termini di una costruzione geometrica e matematica che traccia una "mappa" della memoria dei precedenti abitanti dell'edificio. Questo progetto coincide con l'uscita della sua monografia pubblicata da Hatje Cantz, Berlin.
Esibizione supportata da
Haunch of Venison, University of Sunderland,
Mary Moore, Maddox Arts, Pertwee Anderson & Gold,
Giuseppe Mascoli, Hotel Metropole, Victoria Miro Gallery
Press Release 07/05/11
Tim Noble & Sue Webster sono nati rispettivamente a Stroud e Leicester, UK, e vivono e lavorano a Londra.
I loro celebrati autoritratti come "shadow sculpture", proiezioni di ombre, sono stati composti da rifiuti, animali morti e in forma di uomini di Neanderthal. Parallelamente ai loro shadow works, hanno creato una serie di sculture di luce che alludono ai simboli iconici della cultura pop rappresentati in forma di insegne luminose e carnival shows di città di mare britanniche, Las Vegas e Times Square. Nel 2007, hanno ricevuto il premio ARKEN a Copenhagen per lo straordinario contributo alla scena internazionale dell'arte contemporanea, e nello stesso anno il loro acclamato progetto "Polymorphous Perverse" al Freud Museum è stato nominato per il prestigioso "South Bank Prize". L'influenza della musica sulla loro arte, in particolare del punk rock, è stata di grande importanza fin dalle loro prime collaborazioni.
Bo Ningen Questo quartetto di musicisti giapponesi suona rock sperimentale che è stato descritto come "East Electric Psychedelic e Jazzed-up acid punk.. Con il loro sound urlato e stralunato questi mercanti di rumore giapponesi sono un incontro tra Can e Kraftwerk, tra Faust e Fugazi.... Sono considerati la migliore live band in circolazione" (da "The Guardian" 14/01/2010). Il loro album di debutto "4 Seconds to Ascension" ha ricevuto un'ottima recensione dal Sunday Times secondo cui "filtra gli eccessi del metal anni '70 attraverso una tessitura hardcore punk" . I Bo Ningen ipnotizzano sia musicalmente che visualmente, e questa speciale performance alla Biennale in collaborazione con Tim Noble & Sue Webster è da non perdere.
Opening event supportato da
Blain Southern, Gagosian Gallery,
Giuseppe Mascoli, Hotel Metropole,
Ryuhei Nakadai Design